cose da fare

Ninja ninja@jpknet.com
Mar 6 Gen 2004 20:28:57 CET


[scusate il quoting non ottimale ma ricevo GCN list in formato digest]

> valuta solo il rispetto dei manifesti, non il loro contenuto (che
> rimane prerogativa dei moderatori)

Questo di fatto sancisce l'introduzione di un limite per i poteri dei
moderatori. Sul contenuto del gruppo nessuno può dire niente, ma viene
sottoposto a inchiesta il comportamento che il moderatore tiene per
"difendere" (mi si passi il termine) tale contenuto. Se si vuole introdurre
un organo di controllo/arbitrato non credo ci si possa esimire dal fare
questa scelta.

> le sue decisioni sono vincolanti per i moderatori

Se le decisioni fossero non vincolanti, avremmo una copia di INM o MOD-L,
forse più mirata o competente, ma senza alcuna efficacia operativa, imho,
ergo è necessario che le decisioni siano vincolanti. Una mancata aderenza
alle decisioni del gruppo di arbitri (di seguito Gruppo di Controllo della
Moderazione, GCM, da affiancare al GCN, ma che divertente :D) dovrebbe
portare alla sostituzione del moderatore. Conseguenza di questo è che i
moderatori si ritrovano ad avere un legame più o meno forte con il GCM,
legame peraltro impostato anche sulla possibilità che il GCM possa mandarti
a casa se non segui le sue decisioni. Se questo sia un bene o un male non so
esprimermi, al momento, sto solo spaziando con la fantasia.

> formato da utenti e moderatori

Ci sono persone valide in tutte le fasce di utenza, sia tra i mod che i
non-mod, così come ci sono persone discutibili sia nei mod che nei non-mod.
Trovo giusta la presenza di mod e non-mod all'interno del GCM, ma...

> inizialmente nominato dal GCN, poi quando necessario rimpiazzerà i
> propri componenti in modo autonomo

...con che criteri si scelgono i membri del GCM?

> indipendente, e il GCN mantiene il diritto di veto motivato sulle
> decisioni

Hm. O è indipendente, o può prendere decisioni indipendentemente dal GCN che
può comunque vetare (motivatamente) tali decisioni. Credo ci sia un
OR-esclusivo tra queste due condizioni :). Personalmente, considerato che
siamo in casa del GCN, non avrei problemi a dare al GCN il veto, confidando
nel fatto che in pratica il suo utilizzo sia nullo. Sempre ipotizzando, il
GCN nomina un GCM di partenza con persone di cui ha fiducia (apro
interrogativo: le può sostituire? Who watches the watchers?). Spero che tali
persone di cui il GCN ha fiducia prendano decisioni di cui il GCN ha fiducia
(sfruttando in maniera retorica la proprietà transitiva) e che quindi non
rischino di subire il veto.

> può chiedere al GCN pareri filosofici sull'interpretazione di norme
> generali (che raramente sono formalizzate...)

Del tipo?

> delibera con discussioni pubbliche (mailing list semi-aperta)

Diciamo che può avere una "Cassetta dei suggerimenti" in cui accettare
opinioni esterne...

> delibera con discussioni private (mailing list chiusa)

...ma le decisioni le deve prendere da solo, se no è un altro INM o MOD-L.

> Nota generale: blacklist e whitelist non sono meccanismi punitivi in
> stile asilo, ma un ausilio alla moderazione. Se è accettabile mettere
> nella blacklist un utente perché non contribuisce mai nulla di on topic
> invece non lo è metterlo una settimana in blacklist perché si è
> comportato male.

Dipende... cosa significa "comportato male"?

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