cose da fare

Gesu` petrax@vene.ws
Gio 8 Gen 2004 21:43:14 CET


[Causa scherzetto del mailreader la mia replica è finita in mail privata
a Victor, il quale ovviamente ha a sua volta risposto a me. Riporto alla
fine le due email per intero, e qua la mia ultima risposta.]


Ciao Victor,
Il 07/01/04, hai scritto:

> Detta papale papale: il GCM dovrebbe avere una propria identità distinta
> dal GCN; "lavorare", far fatica al posto del GCN facendo 
> approfondimenti/dibattiti/delibere, insomma deve cavarsela da solo.

Sì, mi pare che ormai la linea scelta sia questa.

>> Un problema spinoso sarà: che fare nei casi di recidività, o comunque di
>> colpe particolarmente gravi, di un moderatore, se non c'è nessuno che lo
>> possa sostituire...?
> c'è questa cronica penuria di moderatori?

Sì...

> In ogni caso non è detto che il moderatore sia solo in quel gruppo, 
> l'attività dello stesso quindi non viene bloccata, al massimo rallentata.
> Poi non saprei, bisogna esaminare caso per caso...si potrebbe formare un 
> serbatoio di moderatori di scorta...potrebbe subentrare temporaneamente 
> un membro del GCM...si potrebbe chiedere ai moderatori di altri gruppi 
> di subentrare temporaneamente/permanentemente...di soluzioni ce ne sono.

Dipende anche dai casi, io posso pure offrirmi per moderare certi gruppi
ma non altri (ad esempio non mi offrirei per quelli calcistici, viste le
persone ed i toni sui quei gruppi, senza contare che io odio il calcio),
e penso che sia così non solo per me...
Mah, si vedrà...


-- [begin cite] --

From: Gesu` <petrax@vene.ws>
In-Reply-To: <3FFC4E95.3090704@tin.it>
References: <20040106111112.GA3687@wonderland.linux.it>
 <1893364459.20040107183257@vene.ws> <3FFC4E95.3090704@tin.it>

Ciao Victor,
Il 07/01/04, hai scritto:

> Io credo che sia necessario creare un vero e proprio organismo che 
> esamini attentamente delle determinate problematiche e che intervenga 
> concretamente. Non so, se si deve creare solo una ML in cui il GCN 
> chiede semplicemente il parere ad alcuni utenti non vedo sta grande utilità.
> Io credo che il GCM si debba creare per contrastare problemi concreti, 
> ma gli utenti che ne faranno parte dovranno svolgere dei compiti e 
> prendere decisioni senza rompere le scatole al GCN, quest'ultimo poi 
> potrà decidere se usare il diritto di veto o appoggiare la risoluzione 
> del GCM intervenendo.

Beh, ma anche congegnato a mo' di mailing list potrebbe funzionare così,
solo che non sarebbe un vero e proprio organismo esterno. Semplicemente,
se i membri del GCN non hanno voglia/tempo di seguire la discussione non
la seguono, e guardano solo al risultato, altrimenti possono intervenire
in prima persona :)

>> Se si vuole fare un vero e proprio «gruppo di controllo» direi che questo
>> dovrebbe operare in una mailing list chiusa, essere composto da utenti (e
>> da moderatori, ma è da vedere se un moderatore può intervenire in un caso
>> che lo riguardi direttamente), non avere presidenti di sorta e avere come
>> unico interlocutore il GCN (niente comunicazioni pubbliche).
> se vi è bisogno di approfondimento qualche comunicazione pubblica 
> potrebbe essere necessaria,

Di che tipo?
Comunque le comunicazioni cui mi riferisco sono, ad esempio, i risultati
ai quali è giunto il gruppo, tramite post su i.n.annunci o cose così. Mi
sembra che limitarsi a comunicare privatamente al GCN la decisione presa
sia già abbastanza...

> La risoluzione dovrebbe essere un prodotto del GCM, dopotutto il GCN può
> sempre applicare il veto, magari motivandolo.

È appunto per evitare cose come questa che vedrei di buon occhio l'altra
possibilità, perché se lo vuole il GCN sarebbe direttamente partecipe ed
aiutare alla discussione, senza dover poi porre un veto. Ma mi rendo ben
conto che non è questo che si vuole ottenere, perciò amen :)

Un problema spinoso sarà: che fare nei casi di recidività, o comunque di
colpe particolarmente gravi, di un moderatore, se non c'è nessuno che lo
possa sostituire...?
Mah, tempo al tempo...

-- [end cite] --

-- [begin cite] --

Date: Thu, 08 Jan 2004 00:19:33 +0100
From: Victor Von Doom <apswal@tin.it>
References: <20040106111112.GA3687@wonderland.linux.it>
<1893364459.20040107183257@vene.ws> <3FFC4E95.3090704@tin.it>
<1646551830.20040107215219@vene.ws>
In-Reply-To: <1646551830.20040107215219@vene.ws>

Gesu` wrote:

> Beh, ma anche congegnato a mo' di mailing list potrebbe funzionare così,
> solo che non sarebbe un vero e proprio organismo esterno. Semplicemente,
> se i membri del GCN non hanno voglia/tempo di seguire la discussione non
> la seguono, e guardano solo al risultato, altrimenti possono intervenire
> in prima persona :)
dipende, il GCM come lo penso io è un organismo a sè stante che elabora 
e propone contromisure all'organismo esecutivo (GCN).
Detta papale papale: il GCM dovrebbe avere una propria identità distinta 
dal GCN; "lavorare", far fatica al posto del GCN facendo 
approfondimenti/dibattiti/delibere, insomma deve cavarsela da solo.
Preferirei non vi fossero interventi massicci del GCN durante la fase di 
elaborazione, è però possibilissimo chiedere opinioni informali e venire 
a conoscenza del punto di vista dei membri del GCN.

> Comunque le comunicazioni cui mi riferisco sono, ad esempio, i risultati
> ai quali è giunto il gruppo, tramite post su i.n.annunci o cose così. Mi
> sembra che limitarsi a comunicare privatamente al GCN la decisione presa,
> sia già abbastanza...
non ci sono problemi nel comunicare la delibera solo dopo il consenso 
del GCN. Sarebbe un'inutile perdita di tempo comunicare i risultati 
prima che vengano approvati dal GCN.


> È appunto per evitare cose come questa che vedrei di buon occhio l'altra
> possibilità, perché se lo vuole il GCN sarebbe direttamente partecipe ed
> aiutare alla discussione, senza dover poi porre un veto. Ma mi rendo ben
> conto che non è questo che si vuole ottenere, perciò amen :)
credo che prima di partire col progetto sia opportuno mettersi d'accordo 
quantomeno su alcune linee guida, i due organismi dovrebbero agire in 
sintonia quasi sempre, ove questa sintonia venga meno interverrà il GCN 
col diritto di veto e, mi auguro, spiegherà al GCM cosa della delibera 
risulta inaccettabile.
In ogni caso il GCN esprime il suo parere, però secondo me la "fatica" 
dell'elaborazione e della delibera devono essere lasciate al GCM.
Servono per giustificare la sua creazione.

> Un problema spinoso sarà: che fare nei casi di recidività, o comunque di
> colpe particolarmente gravi, di un moderatore, se non c'è nessuno che lo
> possa sostituire...?
c'è questa cronica penuria di moderatori?
In ogni caso non è detto che il moderatore sia solo in quel gruppo, 
l'attività dello stesso quindi non viene bloccata, al massimo rallentata.
Poi non saprei, bisogna esaminare caso per caso...si potrebbe formare un 
serbatoio di moderatori di scorta...potrebbe subentrare temporaneamente 
un membro del GCM...si potrebbe chiedere ai moderatori di altri gruppi 
di subentrare temporaneamente/permanentemente...di soluzioni ce ne sono.


-- 
Hiei_ aka Victor Von Doom

-- [end cite] --



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