Quis custodiet custodes. L'annoso problema della moderazione.

Francesco D'Alessandro fran_icsm@yahoo.it
Dom 23 Dic 2007 13:36:08 CET


> Credo siamo sempre nel campo di "un equazione non
> lineare fogliettata a 23 incognite"

Non mi pare. La proposta di Manca - imparentata
nemmeno troppo alla lontana con l'istituto della
sfiducia costruttiva - è indubbiamente 'economica'
visto che va a sfruttare procedure già operative. 

Ha anche il grande merito di spostare il problema
dalla discussione sul singolo post respinto (sempre e
comunque una enorme perdita di tempo) ad un confronto
più generale sulla politica di moderazione di un
gruppo. 

In più, obbliga gli scontenti a farsi carico di una
proposta alternativa (troppo facile passare mesi a
sbavare agitando i pugni in aria su INM facendosi
scudo dell'inamovibilità del moderatore cattivo) e
chiama ad esprimersi solo e soltanto un gruppo di
utenti 'qualificato', scongiurando di fatto la
possibilità di brogli e arruolamenti forzati di amici
e parenti.

> Se si manifesta qualche problema, veramente grave,
> se ne discute *brevemente* qui, e poi i soliti 4 
> prendono una iniziativa.

Non lo si è MAI fatto, nonostante voi del GCN siate i
primi - e non da ora - ad ammettere che ci sono
problemi con alcuni moderatori. Perchè?

La tua risposta e quella di d'Itri (che come
giustamente qualcuno ha già notato propone soluzioni
OT rispetto al problema posto) tradiscono secondo me
una eccessiva sfiducia verso gli utenti e, visto che
riconoscete il problema ma non ne indicate la
soluzione, anche una certa pigrizia.

Faccio infine notare che, ora che gerarchia e GCN
paiono avviati a preferire i gruppi moderati, non è
pensabile non prevedere qualche meccanismo,
trasparente e aperto agli utenti, di sostituzione dei
moderatori.

Ciao, F.


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