cose da fare

Aioe freedom@aioe.org
Ven 9 Gen 2004 15:43:04 CET


On Tuesday 06 January 2004 12:11, Marco d'Itri wrote:
> http://wiki.news.nic.it/CoseDaFare
>
> Con questo messaggio cerchiamo di affrontare in un colpo solo i primi
> due elementi.

Scrivo in ritardo, dopo aver un po' pensato alla questione e perplesso sul mio 
stesso punto di vista. Leggete con cautela.
Chi scrive ha l'onore di moderare it.discussioni.droghe. Dato l'argomento, si 
tratta certamente di un ng particolare; non so quanto la mia esperienza possa 
essere generalizzabile.
Per quanto riguarda IDD, le fonti di problemi sono essenzialmente due. 
Esistono coloro che non si rendono conto di quello che fanno; sicchè compiono 
azioni per loro del tutto logiche, insensate per il resto del mondo. Teatrini 
del genere: "cerco mezz'etto zona milano", "ho la serra in cantina ed è tempo 
di raccolto, come faccio a seccare l'erba?"; ancora: "ha appena fatto compere 
dal sito z, la [droga x] è veramente buona!". Cose del genere. Di fondo gente 
che non ha letto il codice penale.
L'altro problema sono persone che hanno problemi psichiatrici. Considerato il 
genere d'argomento, su IDD sono frequenti ed i loro problemi sono ben chiari. 
Ciascuno su IDD non ha problemi a spiegare quel che si prende, il confine tra 
droga e psicofarmaco a volte è sottile. Capita di dover gestire il tossico in 
luna di miele, chi sbrokka dietro a pillole, pasticche o polverine. 
In entrambi i casi, qualunque ragionamento razionale è perfettamente inutile. 
Ad un tossico in luna di miele[¹] che cerca di postare l'ode alla pera, non è 
possibile spiegare le altrimenti evidenti ragioni del divieto. E' un qualcosa 
che attiene alla malattia mentale del soggetto, alla  sua alterata percezione 
del mondo. Al tale a cui faticosamente spieghi le possibili conseguenze delle 
sue azioni che poi nemmeno ti crede, ha poco da dire oltre. 
Per ogni post che respingo spiego all'interessato le ragioni del rifiuto. Poi 
se vuole capire, capisce. Se non comprende, la discussioni prosegue per email 
in privato. In ogni caso, sono come l'arbitro con il fischietto: fischiato il 
fallo, il fallo è fallo: giusto o sbagliato, indietro non si torna. 
L'irrevocabilità delle decisioni frena le proteste. Le regole sono poche e di 
buonsenso. Di solito, dopo un po', il folle di turno rientra nei ranghi della 
ragione. Certo, questo approccio ha il difetto di essere la forma più alta di 
autocrazia. La mia parola è la legge. Come con Hitler verso la Germania e non 
è un bel precedente. Probabilmente, funziona perchè il ng è piccolo, il topic 
molto specifico: di varie amenità tutti possono parlare e sparlare; sul mezzo 
migliore per fumare la salvia è difficile litigare anche con tutto l'impegno.
D'altra parte, usata con buonsenso, l'autocrazia funziona. Perlomeno, nei tre 
anni di mia gestione non ha dato (nè a me nè al GCN) grossi problemi. Occorre 
moderazione in chi modera, buon senso, polso fermo. Requisiti che non tutti i 
moderatori hanno sempre posseduto. 

Detto questo, se una procedura del tipo prospettato dovesse essere approntata 
sarò ben lieto d'avvalermene. In fondo, è comodo avere qualcuno a cui inviare 
i questuanti. Se serve una mano per far funzionare questa nuova struttura, se 
posso e come posso partecipo volentieri.
D'altra parte, non so quanto una procedura del genere possa servire, quanto un 
simile sistema non rischi diventare da subito il ricettacolo di tutti i matti 
che popolano it.* Non lo so. Punto. Credo farà fede l'esperienza.

ciau




[¹] Quando uno comincia ad usare l'eroina, prima di diventarne dipendente, 
vive la sensazione d'aver risolto con la sostanza tutti i suoi problemi. E si 
sente per questo molto furbo e gratificato per la scoperta. Naturalmente non 
è cattiveria nè stupidità ma solo sintomo della malattia che avanza. Questo 
periodo felice è detto, in gergo, "luna di miele".




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