cose da fare

Stefano Orsi biv2533@iperbole.bologna.it
Gio 15 Gen 2004 20:57:24 CET


on Mar 6 Gen 2004 12:11:12 CET Marco d'Itri md a Linux.IT wrote:


>Nell'ultimo anno (e non solo) ho visto cose che mi sono piaciute molto
>poco, sia da parte di alcuni utenti che di alcuni moderatori, e spero
>che questo (o qualche altra cosa) permetta di migliorare notevolmente la
>qualit… della moderazione per il futuro.


Ciao,
l'idea e' sicuramente interessante e penso possa avere un futuro, la
domanda che mi sono sempre posto e' a cosa serve esattamente
it.news.moderazione? 
Evidentemente e' solo un Ng come tanti altri nei quali chiacchierare
del piu' e del meno e dove vengono sviscerate le questioni "spicciole"
e le piccole magagne di quel moderatore o di quell'altro utente. :-(


La creazione di un gruppo che possa sovraintendere i moderatori credo
sia una esigenza sentita dalla maggior parte degli utenti e penso che
farebbe bene anche a diversi moderatori. (anche io ho sicuramente le
mie pecche)

Il problema e' come verra' creato, o meglio tra chi saranno pescati i
nomi degli imparziali sopra le parti?

Penso che la soluzione mista tra utenti e moderatori sia la cosa
migliore, ma se la scelta tra i moderatori puo' essere fatta in diversi
modi: elezione, sorteggio, candidatura dei singoli e chi piu' ne ha
piu' ne metta, come sara' possibile eleggere gli eventuali membri
scelti tra gli utenti?

La proposta di MDI di partire inizialmente con membri del GCN e'
corretta, ma poi il problema di come selezionare altri elementi rimane.



>invece non lo Š metterlo una settimana in blacklist perch‚ si Š
>comportato male.)

Non so e veramente esistano moderatori del genere, ma mi sembra un
comportamento molto puerile ;-(


Come gia' espresso da altri pero' ho le mie perplessita' sulle
possibilita' di giudicare un comportamento scorretto da parte di alcuni
NG molto tecnici o molto specifici.
Non sempre si hanno le competenze necessarie per giudicare argomenti
che non si conoscono.

E' pero' vero che se si dovesse intervenire solo per casi veramente
gravi e non per un semplice reject di un articolo allora le cose
sarebbero diverse.


>- delibera con discussioni pubbliche (mailing list semi-aperta)
>- delibera con discussioni private (mailing list chiusa)

Probailmente anche la scelta della ML semi aperta nella quale si
possano iniziare le procedure per attivare il gruppo di controllo e
sulla quale vedere i risultati o le delibere del gruppo di controllo,
anche per dare maggiore trasparenza e fiducia sull'operato del gruppo
di controllo e' una scelta opportuna, ma le deliber o le discussioni su
un certo caso devono essere private (non ho mai mai sentito di una
giuria di un tribunale che operi a porte aperte).


Per cio' che concerne i dubbi sollevati e  relativi alla
responsabilita' in caso di moderatori che operano in team (facendo
parte di un gruppo di moderatori per l'appunto) esprimo la mia
opinione:
Il responsabile dovra' essere sempre e solo il moderatore di
riferimento, al fine di evitare ulteriori discussioni interne al
gruppo.

In questo modo verra' fatta anche maggiore attenzione alla scelta di
eventuali co-moderatori.



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Stefano Orsi
email: biv2533@iperbole.bologna.it





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