cose da fare
MarinaM
marinamf@freemail.it
Gio 15 Gen 2004 21:50:54 CET
Mamo® <m.m@iol.it> wrote:
> Intendevo dire che il controllo debba essere effettuato su "serie" di casi
> - su ricorrenze-, non sulla *singola* lamentela;
Sono d'accordo (e non avevo capito). E' anche facile da ottenere: la
scelta su cosa sia degno di intervento e' appunto demandata al gruppo
stesso. Ma in effetti sarebbe sensato stabilire come regola che le
"segnalazioni" degli utenti non possono riguardare un singolo messaggio
e avvertire che piu' casi documentati riguarderanno, piu' sara' facile
che vengano prese in considerazione.
> >loro, una ML. Non ci sarebbe neppure una gran necessita' di dichiarare
> >il tutto ufficialmente, visto che oltre a dare consigli altro forse non
> >potrebbero fare.
> Sottovaluti la "sordità" di alcuni rispetto anche a semplici consigli di
> buon senso.
Mi riferivo a "consigli" di tali, appunto, consiglieri al GCN stesso,
non agli utenti.
> Personalmente sono dell'opinione che un moderatore, pur non diventando
> "animatore", contribuisca (*debba* contribuire) con il suo lavoro alla
> diffusione di quella "cultura Usenet" che è una delle basi fondanti di it.*
Se fa bene il suo lavoro, direi che lo fa in pratica, no? Ma il problema
sono appunto quelli che non lo fanno bene il loro lavoro. Cosa tutto
sommato non direttamente deducibile ne' dalla quantita' di critiche,
ne', ovviamente, dalla quantita' di post sul ng. Le critiche pero' se
esaminate con attenzione e "scremate", possono essere utili indicatori.
Direi che sarebbe un po' questo il compito del gruppo, no?
> Premesso che comunque una ML è ricondotta ad *un* indirizzo, una ML
> permette a chiunque riceva di intervenire, e di condividere il dibattito.
> Nulla vieta, eventualmente, al suo interno, che ci sia una organizzazione
> per "ambiti".
Stai immaginando quindi un gruppo con un numero abbastanza consistente
di membri?
(e se escludi la discussione allargata, la cosa ha anche senso in effetti)
> >inutile: semplicemente se uno del gruppo pensa che la questione debba
> >essere trattata, viene discussa.
> vedi... abbiamo idee simili :-)
Solo che io faccio dei lunghi giri per arrivarci :-)
> Una ML, con inserito in CC "l'imputato" ( e quanti altri si ritiene utile)
> durante la discussione; in fase di decisione, scrivono e ricevono
> ovviamente solo i componenti.
La cosa cosi' assomiglia di piu' ad un processo che ad una discussione.
Io preferivo la discussione....
Vedo due vantaggi: la possibilita' di ascoltare un ventaglio piu' ampio
di opinioni (senza pericolo di eccessivi disturbi: gcn-list non mi pare
cosi' disturbata e volendo si potrebbero restringere ulteriormente gli
accessi, che tanto sono sempre a discrezione) e una trasparenza
amplificata (che per me, se non ci sono controindicazioni e' sempre piu'
efficiente e piu' corretto essere il piu' trasparenti possibili e qui
controindicazioni non ne vedo).
> Questo, per me, si può anche evitare...
> Chi del GCN decide di seguire l'operato del gruppo è iscritto alla ML. Se
> non ci sono pronunciamenti contrari in fase di definizione, direi che si
> valuta la decisione come dotata di imprimatur.
Beh, se almeno un membro del GCN segue la lista, questa e' una
semplificazione e quindi non puo' che starmi bene. Pero' allora bisogna
decidere con quali canali la cosa viene comunicata. Direi un post con
firma ufficiale inviato al ng interessato, al moderatore, a qualche
gruppo di it.news.* Poi sara' inevitabilmente solo il GCN a dover
prendere eventualmente i provvedimenti che riterra' opportuni in caso di
successiva inosservanza (segnalata dal gruppo), no? Direi pero' che
sarebbe opportuno dirlo a priori da qualche parte:
"Se le decisioni del GCM dovessero essere disattese, il GCM potra'
prendere i provvedimenti che riterrà opportuni, dalla rimozione del
moderatore/i inadempiente/i alla chiusura del ng" (o che altro?)
> >Di fatto e' lo stesso. Il vantaggio sarebbe, se capisco, non alimentare
> >contestazioni in caso di veto reso pubblico.
> Ti pare poco...
Non ci siete abituati? ;-D
Peraltro le contestazioni ci potrebbero essere in ogni caso, che tanto
attualmente ci sono qualunque cosa voi facciate, no?
Non mi pare pero' sbagliato chiedere che questo veto vada motivato,
ossia che venga spiegato, a tutti, perche' riteniate di doverlo applicare.
> Secondo me, al momento che le discussioni avvengono all'interno di una ML
> in cui -poniamo- ci sono gli X componenti il proposto gruppo di
> metamoderazione, gli Y-Z componenti del GCN che decidono di partecipare, e
> -volta per volta, in CC:- proponente del "procedimento" e
> moderatore/moderatori del newsgroup in causa, il livello di trasparenza è
> più che buono.
Io avrei pensato che poteva essere maggiore senza grandi
controindicazioni, ma alla fine mi sta bene quello che sta bene a chi il
lavoro lo fa. :-)
> A me l'ostacolo principale continua a sembrare quello della taratura sul
> _quando_ intervenire. Ma questo è davvero difficile prevederlo.
Credo che una volta stabilite delle linee di intervento molto generali,
ma abbastanza certe, il resto verra' con la pratica. Del resto anche le
leggi vengono interpretate e valgono poi come precedente le
interpretazioni delle sentenze....
ciao
MarinaM
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