Digest di gcn-list, Volume 55, Numero 3

Enrico C use_replyto_address@devils.com
Dom 23 Dic 2007 13:38:17 CET


On Dec 22, 2007 9:04 PM,  <gcn-list-request@news.nic.it> wrote:


> Come noto, sorge di continuo la faccenda del controllo sui moderatori;

La discussione ovviamente riprende quella in corso su i.n.m.
Sarebbe bello avvisare i NG interessati quando un tema che li riguarda
viene portato sulla ML


> personalmente non credo a "organismi di secondo livello";

Anche se in effetti un "organismo di secondo livello" esiste già: il GCN stesso.
Già ora potrebbe, se volesse, mandare a casa alcuni moderatori con
modi di fare un po' particolari ;D


> tutte le volte
> che si è fatta una proposta del genere dopo quattro repliche al post
> originale il meccanismo aveva già assunto la complessità di un equazione
> non lineare fogliettata a 23 incognite, e unimpegno in termini di
> risorse umane del tutto spropositato, quand'anche la cosa fosse stata
> teoricamente fattibile.

In realtà, potreste anche lasciare questi aspetti alla libera
iniziativa degli utenti dei singoli NG, senza superlavoro per il GCN.
Lo prevedeva un vecchio documento sul sito GCN, probabilmente obsoleto
ma ancora interessante

http://www.news.nic.it/news-it/docs/moderaz2.html
QUOTE
La moderazione nei gruppi it.
versione 0.70, .mau., 8 feb 2000
[...]
Non ci sono limiti alle norme che possono essere inserite: dall'avere un
comitato paritetico di N moderatori, all'avere ogni anno le elezioni di un
nuovo moderatore (ma non sperate che le gestisca il GCN!), alla definizione
di un collegio di arbitri che possa far revocare alcune decisioni del
moderatore o di una votazione di tutto il gruppo... Resta naturalmente
inteso che nel caso il moderatore rifiuti di rispettare tali regole, che
del resto ha scelto di sua spontanea volontà, il GCN può sollevarlo
dall'incarico.
[...]
UNQUOTE



> Perciò, come brain storming propongo questo:

Quello di un sistema di votazioni sui "cattivi moderatori" mi pare un
argomento che riciccia periodicamente a galla, ma si blocca forse per
poca voglia o poche energie disponibili, non so.
Tempo fa dicevi (in un thread) che la priorità sarebbe aggiornare la
documentazione della it.*, ma anche quella resta obsoleta e con
informazioni superate, ad esempio la possibilità di creare ng
paralleli. Scusa, ma che ci vuole a modificare quella frase?
Anche l'idea della ROBOmoderazione antivandali generalizzata non è
malvagia, ma se attendete ancora un po' Usenet sarà ormai soppiantata
definitivamente dai forum.
So bene che nulla è da pretendere, vi ringrazio per quel che fate, ma,
scusate, visto dall'esterno il GCN pare sinceramente un po' scojonato,
come si dice a Roma. ;DDD

> E' possibile richiedere la RFD-CFV anche per un gruppo già esistente, e
> anche con lo stesso manifesto, proponendo un nuovo moderatore al posto
> del moderatore esistente.

In prarica, se ben capisco, sarebbe un voto di sfiducia "costruttivo",
con cui si chiedono le dimissioni del moderatore in carica ma si
indica già il nome del nuovo moderatore.
A me pare una buona idea.


> Hanno diritto di voto solo utenti con almeno 300 post dimostrabili sulla
> rete Usenet e con almeno un anno di anzianità.

Mi pare giusto e non facilmente falsificabile.
Forse si potrebbe anche verificare la titolarità ed esistenza
dell'indirizzo da cui arriva il voto con un'email di verifica a cui il
votatore deve replicare per rendere valido il voto.


> Per il resto; è possibile votare no; quorum a 50 voti; non so se tenere
> che i voti "no" valgano il doppio o meno.

Direi di no, a quel punto favorevoli e contrari hanno pari diritti.


> In caso di fallimento della CFV, non è possibile presentarne un'altra
> finché non sia trascorso un anno dalla richiesta precedente.

Giusto. L'unico dubbio è se un amico del moderatore organizza una
votazione farlocca, "suicida", per rendere impossibili altre
votazioni. Ma forse è un pensiero troppo machiavellico ;D

Ciao,

Enrico C



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