Quis custodiet custodes. L'annoso problema della moderazione.
Marco d'Itri
md@Linux.IT
Dom 23 Dic 2007 15:48:14 CET
On Dec 23, Francesco D'Alessandro <fran_icsm@yahoo.it> wrote:
Mamo:
> > Credo siamo sempre nel campo di "un equazione non
> > lineare fogliettata a 23 incognite"
Concordo.
> Non mi pare. La proposta di Manca - imparentata
> nemmeno troppo alla lontana con l'istituto della
> sfiducia costruttiva - è indubbiamente 'economica'
> visto che va a sfruttare procedure già operative.
Non esiste una procedura già operativa per verificare che un votante sia
attivo da un anno.
> Ha anche il grande merito di spostare il problema
> dalla discussione sul singolo post respinto (sempre e
> comunque una enorme perdita di tempo) ad un confronto
> più generale sulla politica di moderazione di un
> gruppo.
Nei casi più eclatanti (it.medicina e simili) i contestatori hanno una
posizione minoritaria e in mala fede per cui non cambierebbe esattamente
nulla.
> Non lo si è MAI fatto, nonostante voi del GCN siate i
> primi - e non da ora - ad ammettere che ci sono
> problemi con alcuni moderatori. Perchè?
In primo luogo perché non c'è una procedura per farlo.
> Faccio infine notare che, ora che gerarchia e GCN
> paiono avviati a preferire i gruppi moderati, non è
> pensabile non prevedere qualche meccanismo,
> trasparente e aperto agli utenti, di sostituzione dei
> moderatori.
Infatti. Solo che non ritengo che una votazione sia il meccanismo
giusto.
--
ciao,
Marco
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