gruppi mal-moderati

Michele Amato 1956 michele-amato@people.it
Dom 23 Dic 2007 18:04:00 CET


Carissimi Amici,

riterrei una decisione in merito alla rimozione dei moderatori
dei gruppi mal-moderati una cosa urgente e utilissima proprio
perfino per me personalmente, e in questo momento, ma anche
in generale.

Che ci sia un tal meccanismo di rimozione è importante anche per
traformare i gruppi da "non moderati" a moderati perchè è un
argomento di forte rassicurazione di chi volesse votare NO
per mere esigenze cautelari: in pratica per chi dicesse:
non sono maleducato, ma visto che nessuno mi cassa sicuro
su un gruppo "libero", meglio non mettersi in pericolo di
mal-moderazione.

Ritengo una mèta importante la trasformazione a moderati della
maggior parte dei gruppi non tecnici cioè quelli dove si dibatta
di questioni controverse di natura culturale, morale o religiosa.

In teoria il GCN potrebbe farlo da solo ma lo ha fatto solo in
un caso grave di tipo tecnico non di tipo di merito.
Infatti i casi di mal-moderazione presunti da molti qui sono di
infrazioni non tecniche ma di merito e mai il GCN ha giudicato
queste "abbastanza gravi".

Francamente non ritengo ce il GCN debba sopportare un eccessivo
peso di scelte di merito che lo esporrebbero a polemiche ben
più rilevanti di quelle interne a usenet. Se ne avesse la voglia e la
forza per me starebbe assolutamente bene, e forse sarebbe meglio,
ma non gli chiedo un tal grado di abnegazione.

Mi interessa, però, avere dalla nostra [di moderatori o futuri tali
dei gruppi "ora liberi" in generale] un argomento rassicurante che
tagli le gambe ai NO dei "writer ben intenzionati ma insicuri" che
sono la maggioranza [perchè chi vuole trollare non lo convincerai mai].

Così la proposta di Massimo Manca mi sembra veramente utile;
magari si potrebbe in qualche modo limitare il periodo di anzianità
[un anno nella proposta] e il numero dei post validi [300] in
modo da rendere fattibile l'esame a mano [vedi quel che dice
Marco d'Itri che lamenta assenza di meccanismi automatici di esame].

Per quanto riguarda il valore dei NO: per i gruppi nati come moderati
mi sembra giusto che valgano come singolo voto perchè furono
votati con SI che valevano un voto; mentre per quelli che dovessero
vincere una traformazione o abbiano vinto una trasformazione contro
dei NO che valevano doppio, nella stessa maniera dovrebbero essere
votati per il cambio dei moderatori...

non si pensi a una pro domo mea per ICRB o magari la futura ICR
ma è chiaro che chi più ha avuto difficoltà debba essere ripagato
con una difficoltà analoga rispetto alla sua rimozione...

Inoltre chiedo al GCN se è possibile far passare una CFV [è chiaro
il mio interesse sulla trasformazione di ICR] in cui il manifesto stesso
preveda una revisione di voto, su candidature opposte, dopo un
anno dall'inizio della moderazione:

qualcosa tipo: dopo il primo anno avverrà una votazione su chi
preferisce il team attuale di moderazione o vuole sostituirlo con
un altro team che si presentasse alla votazione con tale intenzione...

sarebbe una eccezione solo per ICR e solo per il primo anno in
modo da rassicurare meglio gli indecisi in caso di mal-moderazione
del sottoscritto e del suo team

grazie perl'attenzione e cordiali saluti
Michele Amato





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