cose da fare

Mamo� m.m@iol.it
Sab 10 Gen 2004 16:13:19 CET


At 18.32 08/01/2004 +0100, Graziano Montanini wrote:
 >In realta' mi sembrava che lo scopo fosse quello di dirimere le
 >eventuali contestazioni tra moderatori e utenti. Per cui se il
 >problema e' anche un singolo messaggio, non vedo perche' non
 >occuparsene.
 >
Perchè sarebbe una mole di lavoro che porterebbe con celerità alla fine del 
"gruppo"?
Per come la vedo io, il "gruppo" non è un tribunale di appello dell'operato 
dei moderatori; ma -semplicemente- una sorta di controllo di qualità sul 
funzionamento del newsgroup.

 >Allora facciamo si' che un moderatore non possa modificare il
 >manifesto senza prima il benesatre del GCN o del TPS. I problemi del
 >manifesto andrebbero risolti valutando a monte, e non chiudendo il
 >recinto una volta che i buoi sono scappati.
Sino ad ora al moderatore è stata riconosciuta ampia autonomia nella 
gestione del newsgroup e nella stesura del manifesto.
Già per i newsgroup non moderati si è avviata una sorta di procedura per 
l'imprimatur delle nuove stesure dei manifesti. Si può prevedere un simile 
passaggio anche per i newsgroup moderati.
Ma credo che la discussione al riguardo sia da mantenere distinta.




At 21.44 08/01/2004 +0100, Gesu` wrote:
 >Se il caso è stato creato da una persona diversa dal referente, il gruppo
 >decide che solo quella persona venga allontanata; nell'eventualità in cui
 >anche gli altri membri del team creino problemi, se ne può dedurre che la
 >linea di moderazione sia errata nel complesso, e quindi si depone tutto
 >il team.

Boh... questo richiederebbe, comunque, la completa disponibilità del 
moderatore di riferimento.
Non sempre è possibile sapere "chi" abbia moderato un singolo articolo; in 
alcuni newsgroup la moderazione di ciascun articolo è affidata al caso, in 
altri un moderatore segue l'intero thread, in alcuni la moderazione segue 
fasi temporali...

Forse meglio fare carico della "soluzione" sempre il moderatore di 
riferimento; sarà poi lui a dover prendere adeguate misure correttive...




At 23.23 08/01/2004 +0100, MarinaM wrote:
 >- le segnalazioni degli utenti o dei moderatori, riguardanti casi di
 >dubbia interpretazione del manifesto di un gruppo moderato, possono
 >essere inviate ad un indirizzo e-mail dedicato, ma non hanno obbligo di
Mailing list (aperta in scrittura)?

 >- se lo ritiene opportuno il GCM (1) puo' monitorare il gruppo e/o
 >sentire il moderatore interessato e chiedergli spiegazioni per decidere
 >se la questione sia suscettibile di un suo intervento.
Beh... questo mi sembra quasi un MUST

 >discussione viene aperta da un post del GCM su una ML semiaperta, ossia
 >alla quale tutti possono richiedere di iscriversi (e a cui sono iscritti
 >di diritto anche i membri del GCN e tutti i moderatori, ovvio se lo
 >desiderano), ma da cui si tengano fuori i disturbatori, a discrezione
 >del GCM stesso. Chiunque sia chi ha posto la questione sotto esame se
Io continuo a preferire/suggerire una lista chiusa, destinata ai soli 
componenti; volta per volta -ove necessario- si usa il CC:

 >- una volta che la discussione pubblica si e' svolta, in una ML chiusa
ah... ecco...
ma non è una perdita di tempo la doppia discussione?

 >decide se esercitare o meno il diritto di veto, e posta poi il risultato
 >ufficiale con la sua motivazione, e eventualmente il suo veto con la
Boh... io propenderei per la pubblicazione delle sole decisioni condivise.







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