proposta
Carlo Fusco
c_fusco@usa.net
Mer 21 Gen 2004 22:36:29 CET
Elrond <master_elrond@people.it> wrote:
> On Wed, 21 Jan 2004 20:44:37 +0100, Michele Amato wrote:
>
> >mie proposte di
> >veri e proprie bozze di articoli del regolamento
>
[ snip su varie righe di puro buon senso ]
Seguo il tuo spunto e cerco di dare un nome ai problemi sul tavolo.
Io direi che questi rientrano essenzialmente in 3 categorie:
1) personalità;
2) professionalità (o preparazione);
3) impatto col mondo reale.
La categoria 1 è la più comune (è quella che riempie di rumore
it.news.moderazione), coinvolge sia i moderatori che i loro utenti ed quella
più difficile da correggere. La richiesta di arbitrato è praticamente stata
sempre associata a questo problema e io trovo che queste situazioni siano
spessissimo *estremamente* sconfortanti. A quanti di voi va di fare le veci
della maestra d'asilo che deve mettere pace tra i bambini della classe? Io
sinceramente non ne ho nessuna voglia, e un gruppo di controllo che volesse
aggredire direttamente questo problema si troverebbe a dover fare esattamente
questo, con tutto quello che la cosa comporta (qui potrei fare un *lungo*
elenco di situazioni problematiche sulle quali un gruppo di supervisori
andrebbe a infrangere le proprie gengive con un approccio diretto, magari ne
parliamo in un altro post).
La 2 è meno visibile, ma certamente è molto presente e anche in qualche modo
legata al problema 1. Qui IMHO si può fare qualche cosa, inventandosi un
sistema che aiuti il moderatore ad imparare, anche sbagliando, il modo
corretto di gestire la moderazione. Su questo un gruppo che controlli
l'operato *formale* dei moderatori potrebbe essere adeguatamente efficace,
stabilendo a rpiori uno stile unico di moderazione, codificando le opportune
linee guida e decidendo di volta in volta nei casi problematici il giusto
comportamento da tenere in casi simili.
La categoria numero 3 include situazioni che accadono sporadicamente, ma
potenzialmente molto serie e non vanno quindi trascurate. Mi riferisco
ovviamente ai problemi di "legalità", riguardo per esempio alla
responsabilità del moderatore su quanto viene detto o postato dall'utente.
Anche questo aspetto andrebbe discusso dal gruppo di coordinamento della
moderazione e occorrerebbe stilare delle linee guida con molta attenzione e
buon senso, che vadano poi insegnate a tutti i moderatori della gerarchia.
A mio parere quindi bisognerebbe metter su un gruppo che (per esempio usando
il wiki) scriva nel manuale del giovane moderatore lo stile da adottare nelle
varie situazioni umanamente prevedibili. Il resto, ovvero il controlo formale
della sua interpretazione e l' applicazione nelle situazioni reali, poi verrà
da se.
L'arbitrato invece, ovvero l' atto di mettersi in mezzo tra i litigi
moderatore/utente, andrebbe tenuto fuori "scope" perché troppo problematico.
--
Carlo Fusco
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