proposta

Michele Amato aamichele@libero.it
Gio 22 Gen 2004 01:34:05 CET


----- Original Message ----- 
From: "Elrond" <master_elrond@people.it>
To: "Discussioni sulla gerarchia it.*" <gcn-list@news.nic.it>
Sent: Wednesday, January 21, 2004 11:13 PM
Subject: Re: proposta


> Per questo si potrebbe incominciare con il chiedere ai vari moderatori
> di raccontare la policy di moderazione e la prassi, con qualche esempio:
> in questo modo si potrebbero valutare le varie situazioni che si
> verificano su particolari gruppi. Questa raccolta di "come moderiamo",
> la proporrei, per ora, solo in questa lista o in altra apposita, per la
> valutazione del da farsi: se poi sara' di stimolo a rendere pubblico il
> tutto per gli utenti, tantomeglio. Forse questo potrebbe dire qualcosa
> anche circa le "personalita'"

Comprendo tutto dei problemi esposti sia da Carlo
che da Elrond qui e qui non posso molto aiutare con
un mio parere data la estrema specificità del mio
gruppo particolare di natura religiosa e per di più
di una piccola religione.

Questo tende a creare in tutti noi un atteggiamento
estremamente paziente e maieutico socratico in cui
il primo scopo e volgere alla ragionevolezza chi ci
scrive considerato nelle sue offese come un "infante
buono ma diseducato" dei cui capricci non prendersela
mentre però si deve dire no a ciò che è no ma nel
contempo fare sentire abbondante cura....

in pratica anche se presi a male parole si rejetta il
messaggio con una tal dovizia di spiegazioni pacate
e raginevoli che la persona ci ripensa e si sente
"presa sul serio" e quindi "valutata" e quindi riesce
pian piano a mettersi nei tuoi panni e dire...
si mi stanghi ma lo fai in buona fede, magari
sbagliano ma volendomi bene....

questo è assolutamente irriproducibile in gruppi di altro
genere in cui le persone entrano per tutt'altro
motivo che nell'intento, in fondo, di elevarsi lo
spirito comunque....

quindi il mio tipo di moderazione non fa testo
per nulla altrove ed è troppo tipico e legato
al contesto....

resta il fatto che la maggior parte delle persone rejettate
rimane almeno amica o stimatrice mentre la maggioranza
muta e diventa fedele compagna o addirittura poi
partigiana dei tuoi argomenti anche se atea addirittura....

uno o due casi, invece, sono stati assolutamente
irragionevoli, ma erano molto particolari come quello
del piccolo politicante che, essendo stato ospitante
a parer suo, dei bahà'ì pretendeva da essi a mo' di
ricambio che passasse una mera pubblicità di una
manifesto di una sua mailing list a contenuto partitico....

non valse per nulla il dirgli in tutte le salse che se voleva
parlare lui delle sue idee politiche in prima persona
era liberissimo di farlo da noi, ma non poteva
mandarmi un mero e impersonale manifesto, perchè
io passo la mera pubblicità solo di iniziative perfettamente
consone ai principi della fede.... se uno deve esprimere
cose che con la fede non sono consone, come una
posizione partitica particolare, deve farlo con parole
sue e con la sua faccia e non con un manifesto...
perchè se pubblico un mero manifesto significa che
lo appoggio io in tutto in prima persona come fede.

Ecco... ho sintetizzato la mia esperienza di moderatore.

      Michele Amato       <michele-amato@people.it>
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