proposta

Damnpuck damnpuck@yahoo.it
Ven 23 Gen 2004 21:35:06 CET


On Fri, 23 Jan 2004 20:12:06 +0100, "Michele Amato"
<aamichele@libero.it> wrote:

Ciao,

temo di non aver capito molto bene la tua obiezione o forse di non
aver chiarito con sufficiente chiarezza la mia proposta. Sorry.

Provo a farne una sintesi.

a. su it.news.moderazione (moderato) moderatori e utenti discutono; il
GCM si limita a rigettare i post trollanti, flames, etc.. ma non
partecipa alla discussione; in pratica, impone che tutti gli scambi
siano civili e costruttivi e "nulla" di più;

b. al termine della discussione fra utente e moderatore, su eventuale
richiesta di una delle parti, il GCM si attiva per deliberare; la
decisione del GCM, sempre che la questione sia considerata ricevibile,
viene assunta su ML privata [eventualmente aperta _in sola lettura_ a
tutti i mods referenti per finalità "didattiche"]

c. il GCM pubblica il suo giudizio motivato su it.news.moderazione;
questo giudizio può essere vincolante o meno, in base a quanto
previsto nel manifesto del gruppo in cui si è originato il problema.

d. per le violazioni formali, il GCM si limita a prendere visione
delle segnalazioni degli utenti e dell'eventuale giustificazione dei
moderatori; valutando di volta in volta il GCM può segnalare in via
privata l'inidoneità di un moderatore al GCN [per fatti gravi,
intendo, non di certo perchè un mod. ha perso un arbitrato]

>In pratica non si può decidere nulla se "la camera di
>consiglio" giudicante è così allargata ed esposta agli
>occhi di tutti.

In caso di richiesta di arbitrato la "camera di consiglio" sarebbe la
mailing list interna del GCM, con accesso chiuso o, volendo, riservato
in sola lettura ai moderatori referenti (come "sistema che aiuti il
moderatore ad imparare" per citare Fusco).

Le discussioni pubbliche sarebbero soltanto quelle fra moderatori e
utenti. Il compito principale del GCM (approvazione o rifiuto degli
articoli) risulterebbe invisibile.

>e mi sembra eccessivo anche per un mod che abbia torto
>perchè diverrebbe un pubblico disonore così forte da
>costringerlo alle dimissioni anche per lievi errori.

Può darsi che tu abbia ragione ma come moderatore trovo più avvilente
subire in silenzio i deliri di qualcuno [in silenzio perchè se
rispondo mi abbasso al suo gioco] piuttosto che veder riconosciuto
pubblicamente un mio errore in seguito ad una discussione civile e
costruttiva. Insomma, non vedrei nulla di così disonorevole in una
sentenza a me sfavorevole del GCM nè mi sentirei spinto alle
dimissioni.

BYe

Damnpuck





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