Un paio di osservazioni sullo stato della gerarchia

[Gesu`]

Ciao Marco,
Il 06/02/06, hai scritto:

> Io sono favorevole a rendere più elastiche le regole e anche il numero
> dei voti necessari ad aprire un gruppo, però non saprei bene come
> codificare questa elasticità.

Beh una prima regola, come detto, è quella di dimostrare che il tema ha
largo seguito su Usenet oppure che c'è un consistente numero di persone
disposto a votare affinché abbia un newsgroup proprio.

> Altra alternativa: fast-track per alcuni casi (quali?) e creazione
> immediata se la discussione in it.news.gruppi ha avuto successo (cosa
> significa?).

Io avevo pensato alla possibilità di saltare la fase di voto per alcuni
newsgroup, ma temo che porterebbe più rogne che altro. Nella pratica si
tratterebbe di offrire un'opportunità in più, che chi propone il gruppo
decide se accettare o meno, così accanto al metodo di creazione attuale
vi sarebbe anche quello "per via diretta": il GCN ritiene che il gruppo
rientri nella linea editoriale di it.* e che possa avere buon traffico?
Allora lo crea senza alcuna votazione[¹].
Se ci si pensa si capisce che a nessuno verrebbe tolto nulla, però temo
che molti la vedrebbero come una prevaricazione: "perché a lui sì, a me
no?". Ecco perché non sono molto ottimista e continuo a ritenere che il
metodo sopraesposto sia migliore, è logico (se dimostri il traffico hai
già dimostrato che vi è interesse, se non lo dimostri ti diamo comunque
la possibilità di provare che vi sono abbastanza persone potenzialmente
interessate), semplice, e non dà luogo a presunte discriminazioni.


[¹] Che poi è quanto già accade adesso per alcuni newsgroup, in via del
    tutto eccezionale però, come già detto.
-- 
Ciao, Massimo | ICQ# 57669970 | Jabber: petrax@jabber.linux.it
«Solo due cose contano, nella vita: l'amore in tutte le sue forme con
ragazze carine, e la musica di New Orleans e Duke Ellington. Il resto
sarebbe meglio che sparisse, perché il resto è brutto.» [B. Vian]