robomoderare tutto

Paola paola.ragaglia@x-privat.org
Mer 29 Nov 2006 14:46:27 CET


On 29/11/2006 Marco d'Itri wrote:
>  È inutile rinviare ulteriormente, nell'internet moderna gli abuse desk
>  di Google e dei grandi ISP non hanno interesse a tenere in riga i
>  propri clienti.


Ciao Marco,

per alcuni abuse desk credo sia vero quanto dici, per altri credo che
nonostante la volontà di operare per bloccare un cliente ci siano degli 
ostacoli
che vanno al di là della volontà dell'abuse desk, ma questo è un altro 
problema...

[..]

>  Occorre un meccanismo per liberarsi dei pochi utenti problematici, e
>  visto che i cancel sono ormai inutili sono dell'idea che l'unico
>  sistema sia intercettare la spazzatura prima che arrivi nei newsgroup.
>  Quindi serve un meccanismo automatico di robomoderazione che filtri
>  gli articoli inviati da utenti o siti sgraditi.
>  Tutto questo non è da confondere con la moderazione del contenuto
>  degli articoli, come avviene negli attuali newsgroup moderati.

Messa giu' in questi termini, mi trovi d'accordo.

>
>  Ovviamente ci sono infinite sfumature e metodi tecnici adottabili,
>  nell'ottica di ottenere un risultato ragionevole senza causare fastidi
>  rilevanti agli utenti (e in particolare a quelli dei provider "seri").
>  Per fare qualche esempio, a seconda delle necessità si possono
>  adottare
>  per un newsgroup o sito una di queste misure o loro combinazioni:
>  - nulla

nulla non credo, se la situazione è davvero degenerata

>  - blocco cercando stringhe nel corpo dell'articolo

potrebbe essere un'idea, se non da falsi positivi

>  - blocco dell'IP

Valido, imho, se l'IP è statico. Se è un IP dinamico si bloccherebbe
una buona parte di utenti dell'ISP coinvolto, per cui in questo caso
bisognerebbe vedere fin dove si vuole arrivare. Ne varrebbe la pena?
Implicazioni?

>  - blocco dell'intero sito

Per sito cosa intendi, l'intero ISP?

>  - richiesta di conferma tramite email (magari in parallelo con dei
>   volontari umani che controllano la coda degli articoli ancora da
>   confermare e li approvano), che quindi sarebbe verificata

Questo potrebbe essere un buon deterrente

>  Per esempio, per un certo gruppo si potrebbe richiedere la conferma
>  dell'email per chi invia articoli da un particolare server.

non so fino a che punto sia utile. L'utente si sposterebbe verso un altro
server.

>  E nei casi dubbi invece che bloccare gli articoli del tutto li si può
>  mettere in coda per una verifica manuale

con che tempi di coda, secondo te?

Ciao,
Paola (Brixina)
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