it.salute.tumori , nuovamente
elledi_ng
elledi_ng@yahoo.it
Mer 10 Gen 2007 22:34:15 CET
Alle 19:53, martedì 9 gennaio 2007, Mario Campli ha scritto:
> Se parliamo di persone normali OK, ma i parenti disperati e pronti a
> qualsiasi cosa per i loro parenti malati di tumore è difficile
> considerarli abbastanza freddi e lucidi.
Sì sì, capisco perfettamente e posso condividere ma strategicamente che
succede? Questo genere di informazioni non ha certo i ng come cassa di
risonanza ma il contatto personale in RL: il passaparola, gli ambienti
new-age, quelli pseudo/filo/para salutistici, la corsia..
Domani al gruppo moderato arriva tizio "disperato e pronto a qualsiasi cosa"
col 3d: "Che ne pensate della terapia xy?" e tu gli rispondi "nooppercarità,
guarda che.." ma non hai il controaltare allucinato che è la tua vera prova,
pronta, immediata. (e non serve spedirlo su Lancet, hon, medline...) Diventa
la tua parola virtuale contro un' idea/bisogno reale. E a quel bisogno
sei "costretto" a dire no. Così la negazione amplifica il bisogno e quello
sai che pensa? "Tu dici così, ma tu hai il tuo orto da difendere e avessi
visto mai che...".
A quel punto non viene verso di te ma, se non va a Simoncini, perchè magari
mezza l'ascolta, piglia comunque per Simoncioni. [In soldoni: hai mai detto
a tuo figlio "stai attento, guarda che.." e quello ti ha mai
risposto "maquantaraggionehai!"?- se non hai figli fai a rovescio:-))]
Invece hai dei margini di maggiore utilità a lasciare che si s/qualifichino da
soli, magari concimandogli l'erba sotto i piedi invece di fare pungiball.
Tutto imho, forse e altre cautele.
--
Ciao
elledi
Maggiori informazioni sulla lista
gcn-list