it.salute.tumori , nuovamente

Carlo Fusco c_fusco@usa.net
Gio 11 Gen 2007 00:27:59 CET


On 1/10/07, elledi_ng <elledi_ng@yahoo.it> wrote:
> Alle 19:53, martedì 9 gennaio 2007, Mario Campli ha scritto:
>
> > Se parliamo di persone normali OK, ma i parenti disperati e pronti a
> > qualsiasi cosa per i loro parenti malati di tumore è difficile
> > considerarli abbastanza freddi e lucidi.
>
> Sì sì, capisco perfettamente e posso condividere ma strategicamente che
> succede? Questo genere di informazioni non ha certo i ng come cassa di
> risonanza ma il contatto personale in RL: il passaparola, gli ambienti
> new-age, quelli pseudo/filo/para salutistici, la corsia..

ed i motori di ricerca.

Alcuni pazienti (vittime) di Simoncini così lo hanno trovato. Certo
qui parliamo prima di tutto delle pagine web che lui ed i suoi
complici hanno creato, ma considerando che google indicizza anche
usenet su web e che gli stessi personaggio continuano ad oggi a farsi
pubblicità anche su it.salute.tumori capisci che come minimo il
rischio di fare da cassa di risonanza a questa gente (come dici tu) è
tutt'altro che nullo.

La domanda che qui ci siamo fatti è se ne vale la pena continuare
oppure no. Considerato che per questioni di coscienza la presenza di
questi individui costringe un certo numero di persone a rimanere in
quel nesgroup come minimo per confutare le cialtronerie più grosse (e
ti garantisco che non ci si crede a quello che si riesce a leggere da
quelle parti) generando così flame interminabili, assieme alle
considerazioni sulla fragilità psicologica di chi disperato viene a
chiedere aiuto e sul fatto che sappiamo con certezza che alcuni di
loro sono stati comunque intrappolati tramite il web, direi che la
risposta è abbastanza chiara. Il gruppo così non può continuare ad
esistere.

> Domani al gruppo moderato arriva tizio "disperato e pronto a qualsiasi cosa"
> col 3d: "Che ne pensate della terapia xy?" e tu gli rispondi "nooppercarità,
> guarda che.." ma non hai il controaltare allucinato che è la tua vera prova,
> pronta, immediata. (e non serve spedirlo su Lancet, hon, medline...) Diventa
> la tua parola virtuale contro un' idea/bisogno reale.  E a quel bisogno

vero, per alcuni di questi non si può fare più nulla e quindi cercare
di convincerli non ha senso. Ma almeno non ci rendiamo moralmente
complici di chi cerca di spillare loro soldi. Inoltre non tutti quelli
che arrivano sono in condizioni senza speranze, molti possono avere
dei grssi benefici se si rivolgono nei posti giusti, costoro possono
beneficiare di utili informazioni. Non si deve cercare di convincerli
accademicamente, questo non è un comune gruppo di discussione, non
almeno con queste persone. Bisogna solo dare l'informazione corretta.
Sta al loro buon senso decidere che fare. E la prima informazione
corretta da dare è quella di non cercare di curarsi su Usenet. Inoltre
tieni presente che molte domande arrivano da chi non ha compreso
informazioni che gli arrivano dai loro dottori, e fanno quindi domande
specifiche a questo proposito, anche a costoro si può essere utili
chiarendo i loro dubbi e magari facilitando la comunicazione futura
con i loro medici. Trovarsi a dover fiammare un intevento cialtrone
che segue una domanda di questo tipo serve solo a confondere chi
chiede e a sottrarre energie a chi potrebbe chiarire quei dubbi in
maniera corretta.

[...]
> A quel punto non viene verso di te ma, se non va a Simoncini, perchè magari
> mezza l'ascolta, piglia comunque per Simoncioni.  [In soldoni: hai mai detto
> a tuo figlio "stai attento, guarda che.." e quello ti ha mai
> risposto "maquantaraggionehai!"?- se non hai figli fai a rovescio:-))]
> Invece hai dei margini di maggiore utilità a lasciare che si s/qualifichino da
> soli, magari concimandogli l'erba sotto i piedi invece di fare pungiball.

è quello che si è fatto fin ora, col risultato di allontanare tanti di
quelli che potrebbero contribuire in maniera utile. e lascinando il
terreno alle flame tra i kook, che per definizione sono impossibili da
scoraggiare non importa quanto li si sputtani, e quei pochi che
controvoglia rimangono solo perché sentono  il dovere morale di non
lasciare loro campo libero. Sinceramente credo che ormai tutti ne
hanno le gonadi piene di questa situazione, a parte forse i kook
stessi che, lo confesso, non sono esattamente in cima alla mia lista
delle cose da  salvaguardare su it.*

-- 
Carlo



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