Un paio di osservazioni sullo stato della gerarchia
X-Privat Team
newsmaster@x-privat.org
Lun 6 Feb 2006 07:55:11 CET
Massimo Manca wrote:
> Buongiorno a tutti,
> Riprendo in questa sede un discorso che ho già proposto in sede più
> ristretta, dove sono stato invitato a estenderlo su GCN-list; l'arché di
> tutto è una mia chat con Fabbrone di qualche tempo fa, in cui ci siamo
> trovati a discutere di cose da fare per migliorare la gerarchia e su
> quali siano le cose che più frequentemente suscitino insoddisfazione fra
> gli utenti;
credo che tu stia portando a galla un problema che è molto sentito e mi fa
piacere che queste riflessioni arrivino in primis da un componente del GCN
> vorrei aprire un tavolo di discussione su alcuni punti di
> base, e possibilmente stabilire le condizioni per evitare che le parole
> muoiano lì. Questo si scontra con la mia ridotta disponibilità di tempo,
> ma vediamo che si può fare.
mhmm :) scusa ma l'ultimo concetto fa un pò a botte con se stesso.
Voglio dire,
senti il problema ed in effetti sei uno dei pochi nel GCN che lo sente a
quanto pare,
ma ammetti di aver poco tempo per trovare delle soluzioni. Quindi sembra
che dici:
"questa è la mia idea, ma non pretendete più di tanto perchè il mio
tempo è poco" :)
> Sostanzialmente si tratta di tre cose: 1) Il
> processo di creazione di un gruppo; 2) la questione della moderazione;
> 3) La documentazione. In questo post metto solo il punto 1 per evitare
> che ci disperdiamo in mille rivoli; sul punto 3 c'è poco da dire:
> bisogna mettersi lì e farlo; vedremo di farlo...
riguardo al punto 3) se mi permettete ovviamente. Credo che in effetti
manca una certa organicità nel sito e
nel modo in cui sono esposti gli argomenti. In alcuni casi
(metamanifesto ad esempio) mancano del tutto.
Fare 4 pagine web in html in un certo modo non è particolarmente
complicato, magari creando un piccolo
databases dove inserire manifesti/gruppi etc etc, un pò come nel sito
del FIAG, che credo in questo momento
sia lo stato dell'arte in quanto a chiarezza espositiva.
Ovviamente se avete bisogno di una mano, mi rendo disponibile :)
> 1) Il processo di creazione di un gruppo.
> a) RFD: La questione del traffico andrebbe aggiustata. Ci sono
> potenzialmente gruppi che si capisce che avrebbero traffico se avessero
> un topic dedicato, ma finché non ce l'hanno mantengono scarsa massa
> critica perché annegano. Per esempio, ho in canna un gruppo
> istruzione.scuola.ssis che non posso presentare su it.* perché me lo
> boccerei da solo; nell'ultimo trimestre ho un'ottantina di messaggi su
> IIS che si trasformano in flame fra "ordinaristi" "riservisti" e
> "sissini" coabitanti su IIS che è come fare un newsgroup
> calcio.roma-lazio, eppure percepisco interesse, e qualcuno ha finito per
> creare un (bleah) gruppo Google sull'argomento;
Ovviamente imho. Porre il limite di traffico, in riferimento al topic e
cmq in generale
preclude la possibilità di creazione di un gruppo sul 'regresso' che
questo ha avuto
con messaggi off topic in altri, è semplicemente assurdo.
Se io voglio creare un gruppo che parla di 'cacca', non vedo perchè
dovrei dimostrare
che la 'cacca' sia già presente in altre discussioni (non è ironico,
giuro).
> b) CFV: io non ho il polso dei newserver, ma ho l'impressione che su
> Usenet siamo sempre i soliti quattro gatti, e cento voti sono veramente
> molti;
verissimo. Posso portarti anche statistiche, ma sostanzialmente
rispecchierebbero quanto
da te detto. Imho, la questione del traffico è una grossa limitazione
nella creazione di
nuovi gruppi e la gente è stufa di dover dimostrare traffico pregresso
per avere il suo
luogo di discussione.
> Usenet è cambiata, forse sta perdendo utenti, forse no, ma certo
> sta perdendo "elettori": gli utenti vedono un gruppo, e se c'è ci
> scrivono, ma secondo me una percentuale sempre inferiore si mette lì a
> spedire un voto.
Che usenet è cambiata è sotto l'occhio di tutti, forse l'unico cieco è
Marco ..
> Parlo _pro domo mea_ con altro caso_: ho una CFV in
> corso per it.comp.os.linux.distro-live che fra un po' si saprà che fine
> ha fatto; è abbastanza evidente che è un gruppo che, una volta creato,
> avrebbe traffico, ma probabilmente molto "mordi-e-fuggi", e gli utenti
> "mordi-e-fuggi" non votano.
verissimo
> b1) I gruppi moderati di solito incontrano una maggiore
> difficoltà, eppure mi pare che la nostra tendenza attuale sia quella di
> incoraggiarli. Probabilmente si potrebbero pensare degli incoraggiamenti
> più tangibili.
personalmente sono sempre stato 'contro' la moderazione, salvo rari casi
di ML
o gruppi tecnici, ma moderare gruppi di discussione è secondo me assurdo.
Addirittura incoraggiarla poi ..
> Io butterei lì una proposta [ma solo exempli causa: in realtà mi
> interessa più prospettare il problema]: legare in qualche modo il quorum
> richiesto al traffico esistente: se il traffico documentato raggiunge i
> fatidici 300 post al mese per 3 mesi, bastano 50 voti: mi pare che la
> garanzia che il gruppo possa reggere sia data dal traffico; se non li
> raggiunge, allora ne servono cento: e se cento persone, escludendo
> burle, votano per creare it. discussioni.animali.pangolino, eh,
> vabbe', un control vale la pena di mandarlo.
Sempre molto imho, tanto si sa che il mio parere non conta un cazzo, ma
del resto
finchè son pareri non contano molto anche quelli del GCN (senza offesa,
le cose poi
vanno fatte).
Con la tua proposta, forse miglioreresti un pò le cose, Massimo, però
non risolvi il problema
Si entra sempre in discorsi troppo tecnici, che la gente non capisce e
non vuole capire.
Il GCN allo stato attuale mi sembra un pò la vecchia URSS, statalismo
assoluto e fondamentalmente
attaccata al suo presunto (e ho motivi di dirlo) potere senza che poi
nei fatti ci si smuova dalle
posizioni personali.
Magari, guardare a Usenet con gli occhi dell'utente aiuterebbe, magari.
> E se si vuole incoraggiare
> i gruppi moderati, ne bastano 75, va'. Faccio per dire, e va bene
> qualunque alternativa (se quanto ho detto sembra troppo generalizzato,
> il semplice abbassamento generalizzato a 75 voti basterebbe già a
> scoraggiare meno utenti a presentare proposte). Di pari passo con una
> maggiore elasticità nella creazione dei gruppi, andrebbe ripresa in mano
> la faccenda del controllo a posteriori sui gruppi stessi e, se del caso,
> qualche chiusura io la prevederei e annuncerei sistematicamente le
> pulizie di primavera con regole chiare.
più elasticità è senza dubbio necessaria. Ma se poi anche questi
discorsi che stai
portando avanti finiranno (come penso) nel dimenticatoio, vedrete negli anni
la Usenet italiana sempre di più in calo.
> Vorrei sentire un po' di opinioni qui da parte di utenti "impegnati" di
> Usenet su questo punto specifico (e, per favore, per il momento solo su
> questo): se pensate che il processo di RFD/CFV funzioni ancora o no(1);
> se no, con cosa lo sostituireste; se sì, se ritenete che i problemi che
> ho citato come a) b) e b1) ci siano e, nel caso se avete proposte per
> sistemarli oltre a quella che è venuta in mente a me.
mah, è quantomeno rilevante che hai avuto una sola risposta, la mia,
solo oggi
e alle 7:30 di mattino.
ciao e auguri.
PS: riguardo a Marco, in un post su cybersocietà hai chiesto cosa ho
fatto di tanto
rilevante per Usenet in questi anni che sia degno di nota. Giusto?
Quello che nella usenet italiana non è stato fatto da parte mia, lo è
perchè non sono nel vivo
della gestione, perchè se così fosse stato ti assicuro che ora non
saremmo qui a parlare
di questi problemi esposti da Massimo.
Di certo, ho incoraggiato moltissimi utenti ad utilizzare usenet e di
questo ci sono prove tangibili.
(e non portarmi l'esempio del tuo server free di attila che è rimasto
tale finchè aveva forse 1/1000
degli utenti che ho ora io e che quindi è anacronistico anche solo
accennarlo).
Poi ti dirò, nei posti giusti, avrei potuto fare molto di più, se solo
non vi fossero preconcetti da parte
di molti, e per quanto tu mi abbia aiutato, verissimo, ne hai parecchi
anche tu.
Detto ciò, a me non piace dilungarmi troppo in teorizzazioni, preferisco
badare ai fatti.
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