.tumori

Il Camionista il.camionista@gmail.com
Gio 11 Gen 2007 01:27:50 CET


Consolido in un messaggio:

MC> Soluzioni bislacche come la MDB, l'Essiac, l'Iscador,
MC> l'ascorbato di potassio, l'aloe vera, il bicarbonato di sodio
MC> e chi più ne ha più ne metta non sono "scuole di pensiero",
MC> ma cialtronate per truffare la gente.

Comprendo il problema - che comunque mi era gia' noto in linea generale e 
non solo in questo ambito.
Tuttavia, il punto su cui vorrei focalizzare l'attenzione di tutti non e' la 
validita' delle cure alternative, quanto l'utilita' di tenere in vita un 
ambiente dove sarebbe impossibile mettere pareri e conoscenze in materia a 
confronto.

MC> Ma non c'è nessuna possibilità di dialogo, persino quando
MC> (quasi mai, per la verità) hanno una laurea in medicina

Su questo c'e' da riflettere: il vero dialogo, seppur in forma indretta, e' 
con chi ha esposto i propri problemi chiedendo un parere, il/la quale 
avrebbe la possibilita' di mettere a confronto le varie opinioni.
Rimane poi il fatto che chi considera cure alternative generalmente lo fa 
con una gia' presente curiosita' di fondo. Censurare certi individui in un 
luogo pubblico, dove ptrebbero essere smascherati da opinioni competenti, 
potrebbe paradossalmente aiutarli a portare le ignare vittime verso il loro 
studio a porte chiuse e dove ci sarebbe facile accesso ad assegni e carte di 
credito.

MC> Ci sono spazi liberi sulla rete dove chi vuole può discutere
MC> con questi folli...

Ovvio. Pero', se il problema ti sta a cuore, come sta a cuore a me ed a 
tanti altri, e se vuoi essere davvero efficace, devi giocare le carte 
giuste.

Moderare il gruppo tagliando fuori i venditori di aloe vera e' come spararsi 
nelle caviglie. A quel punto e' meglio chiuderlo del tutto, non credi?

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CF> qui non ci sono scuole di pensiero da confrontare,
CF> ma solo cialtronate da tenere fuori.

Capisco. Quello che non capisco e' quale scopo ultimo si speri di 
raggiungere con questa forma di censura mirata. Hai scritto tu stesso che 
Simoncini e' stato trovato via web: che cosa pensi di poter fare per chi e' 
capitato sul quel sito senza aver avuto la fortuna di leggere il 
(contrastante) parere di persone qualificate su Usenet?

CF> Qui abbiamo 3 tipologie di persone che partecipano,
CF> quelli che cercano informazioni perché malati o legati ad
CF> un malato (e quindi appaiono solo temporaneamente,
CF> non possono certo savaguardarsi con filtri sui newsreader
CF> e in condizioni di debolezza psicologica), i kook che
CF> cercano di convincerli ad abbandonare le terapie
CF> mediche consolidate per adottare le loro cialtronate e
CF> quelli che litigano con i kook con l'intento di limitare
CF> i danni.


Ok. E chiedo ancora: che influenza pensi di poter avere sui malcapitati, se 
togli loro la possibilita' di mettere i kooks a confronto con opinioni 
scientifiche basate su anni di studi ed esperienza sul campo?

CF> Così il gruppo è più che inutile,
CF> è potenzialmente dannoso.

Lo rimarrebbe, se moderato chiudendo fuori quello che non si vuol leggere - 
e persino decidendo cio' che i fruitori non dovrebbero leggere. E poi, 
secondo me, stai sottovalutando la forza della disperazione: chi e' 
disperato, la soluzione alternativa la trova comunque - specialmente quando 
Google la propone come primo link inserendo la chiave di ricerca <cancro 
cura>. Non ci credi? Guarda tu stesso: http://snipurl.com/174ll .

Dunque, sebbene il fine del GCN sia far del bene a chi si trova in una 
posizione sfavorevole, rimane di fondamentale importanza adottare una 
strategia pensata attentamente. E' nell'interesse della societa'.


>> 2. Non si tratterebbe piu' di un gruppo di discussione, ma di una sorta 
>> di
>> numero verde online

CF> ma per favore, l'ultima cosa che si vuole fare
CF> è quella di creare una cosa del genere. Sia che
CF> lo si chiuda sia che lo si moderi *non* sarà una
CF> cosa da numero verde

Se lo si chiude no di certo; se lo si modera, dipendera' da come verra' 
moderato.

CF> perché le malattie oncologiche non vanno
CF> curate ne per telefono ne via internet. Come minimo
CF> questo sarà il messaggio più importante che dovrà
CF> essere trasmesso se il gruppo riuscirà a sopravvivere.

Sono d'accordo. Pero', converrai con me, l'unico modo di poter influire 
sulla scelta dello studio nel quale verra' discusso e curato il cancro, 
studio che ti ricordo potrebbe essere anche quello del Simoncini, e' quello 
di permettere le discussioni in maniera imparziale e lasciando spazio al 
confronto fra le varie scuole di pensiero (siano esse chemioterapia o 
bicarbonato).

Chiudi il gruppo o moderalo discriminando sulle opinioni e ti sconfiggi con 
un click (del mouse, intendo).  :-)

CF> Inoltre le discussioni sulle così dette
CF> terapie alternative saranno consentite, quello che
CF> non si consentirà è di usare i poveretti che arrivano
CF> a chiedere informazioni sui loro guai come terreno
CF> di caccia privato per quei 4 kook particolarmente
CF> determinati che si sono appostati da quelle parti

L'esperienza per produrre questo tipo di risultato certamente esiste. E sono 
sicuro che in molti siano consci del fatto che non permettere di sfruttare i 
malcapitati significa dare loro l'opportunita' di fare delle scelte 
informate.

E' importante non farsi trasportare da forti (ri)sentimenti nei confronti di 
costoro, contro i quali una discussione ben condotta e' senz'altro piu' 
efficace di un silenzio imposto, tra l'altro facilmente aggirabile via email 
(per esempio).

Tutto qui', non ho altro da aggiungere, spero che questo mio intervento sia 
un utile spunto di riflessione.

Grazie per l'attenzione e buon lavoro. 




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